Disintossicazione parziale / Consumo controllato
Come in tutti i trattamenti di disintossicazione, occorre discutere con la/il paziente i problemi legati alla diminuzione della soglia di tolleranza (metadone / levometadone / SROM / buprenorfina), al fine di ottenere il suo consenso informato.
La riduzione parziale del consumo o la riduzione del consumo parallelo in una terapia con agonisti oppioidi (TAO):
- può essere un obiettivo realistico, che stimola e incoraggia la/il paziente ad affrontare ulteriori passi
- contribuisce ad attenuare i danni che subisce o può subire
- contribuisce a migliorare la sua situazione finanziaria
- contribuisce a stabilizzare la sua situazione personale
- la/lo aiuta a ragionare in modo più chiaro
- contribuisce a creare una buona situazione sulla quale basare le fasi successive della terapia
Disintossicazione parziale
- La disintossicazione parziale mantiene l’assunzione di un agonista oppioide ma implica la rinuncia completa alle sostanze consumate parallelamente (ad es. alcol, cocaina, benzodiazepine).
- La disintossicazione parziale può aver luogo in un quadro ambulatoriale o residenziale:
- disintossicazione parziale in un quadro residenziale
- gli obiettivi vanno concordati in anticipo con la clinica e le altre persone o istituzioni coinvolte
- disintossicazione parziale in un quadro ambulatoriale
- in tal caso, una disintossicazione parziale da alcol oppure da benzodiazepine riesce sovente solo grazie a un aumento delle dosi di metadone, levometadone o buprenorfina.
- disintossicazione parziale in un quadro residenziale
Consumo controllato
- Non sempre è possibile o opportuno interrompere completamente il consumo di sostanze.
- Poiché le cliniche tollerano il consumo di sostanze illegali, alcol e benzodiazepine unicamente in caso di "ricaduta", l’opzione che mira a un consumo controllato, in pratica, non è realizzabile in un quadro residenziale. Per l’ambulatorio, invece, si può provare con un approccio analogo al programma KISS (in tedesco).